ロベルト・マシェット
私はオフロード走行の愛好家で、ランドローバーイベントの主催者でもあります。車旅が大好きで、しばしば予定のコースを外れることもあります。今日、最初の単独世界旅行で、Defender 110に取り付けるルーフテントをAUTOHOME・コロンブスヴァリアントモデルに決定しました。80年代の古いマジョリーナから始め、何度もオーバーホールしながら、それは今でもアウトドア生活では重要な旅のパートナーです。私は、個人的にも使用しているオートホーム製品を賞賛します。私自身、会社の技術担当者にアドバイスする立場になることも多く、その時はいつも熱意とプライドを持って取組んできました。長年、ルーフテントのマーケットを追いかけてきたこともあり、この分野ではとても良い経験を積むことができたと思います
“ACTIVE HARD SHELL” - PART 1
ルーフテントの比較
市場にはさまざまなルーフテントが存在しますが、質的な違いは相当なものです......知っておいたほうがいいでしょう。
AUTOHOMEシェル型ルーフテントは、その分野で最も権威のある専門家から「ACTIVE HARD SHELL」と称されています...
すなわち、"アクティブルーフを備えたテント”。その製品のアイデンティティと優れた品質をよく表した表現です。まず、アッパーシェルについて。これは、移動中のテントカバーとしての役割だけではなく、展開中はテントのルーフそのものとなります。
アッパーシェルが持ち上がると、その下の環境を完全かつ積極的に保護するため、より高い信頼性を得ることができます。つまり、アッパーシェル部分は単なる飾りではなく、走行中や収納時の雨除けとしてだけではなく、壁の一部でもない、あらゆる点でルーフトップテントの真の屋根になるのです。これが、オートホームのアッパーシェルが「ACTIVE HARD SHELL」と呼ばれるようになったゆえんです。ここでは、この構造がもたらすメリット...つまり、アクティブハードシェルが、あなたの安眠を約束してくれる先進的なデザインである理由を見ていきましょう。第一に、ルーフ下の環境を熱や冷気から遮断するため、湿気や結露が少なくなります。第二に、ハードシェルがルーフの働きをすることにより、テント生地が風雨にさらされることが少なくなります。そのため、防水性、保護性、耐久性がより向上します。第三に、このような「アクティブ」なルーフによって、テント生地も壁としてより安定し、強固なものとなります。これらの理由から、オートホーム製品は「アクティブハードシェル」が代名詞となっています!
“ACTIVE HARD SHELL” - PART 2
クルマと常に一体化
ルーフテントを開き、ルーフを設置したとき、AUTOHOME製ハードシェル型テントではファブリックからラダーまで、すべての構造要素が車の外形に収まるようになっています。上方にのみ展開させるルーフテントは、サイドミラーに囲まれたスペースに収まるため、休憩所や駐車場の規制の対象とはなりません。(日本では宿泊禁止場所か確認要)
実際には、キャンプ場に立ち寄ることなく、公共の場でもどこでも泊まれるということです。(日本では宿泊禁止場所か確認要)
しかしながら、シェルテントやエクスパンダブルテントと呼ばれる、本のように開いてクルマの外側に張り出すタイプもあります。そのため、これらのタイプはキャンプ場や私有地での使用、宿泊が必然的に必要となります。オートホームのアクティブハードシェルテントなら、湖、川、海、松林、公園などなどに気軽に立ち寄り、ハンドブレーキを踏んで寝るだけという自由な使い方が可能です。つまりオートホームの場合、その差は屋根から始まります。
“ACTIVE HARD SHELL” - PART 3
ルーフの裏側もアクティブに
数々の高品質要素に裏打ちされた個性的なアイデンティティは、市場で差別化を図ることができます。その基本的な要素のひとつが、屋根の内側をアクティブにするシェルで、細心の注意と適切な材料を使って設計・製造された半剛性の内張りです。その機能は、24時間、自然な方法で湿度や結露を具体的に抑制し、環境をよりドライで健康的な状態に保つことです。 そのため、一般的な内張りは信頼性に欠け、時に奇抜なデザインや目を引く色で品質の悪さを隠してしまうことがあります。さらに信頼性が低いのは、ほとんどがアジア原産の低価格な仕上げ材で作られています。一方、オートホームの「アクティブハードシェル」は、メイド・イン・イタリーならではの高品質な内装構造を実現しています。それでは何が特徴なのでしょうか?二重のシェル、二重の空洞断熱材が存在することで、真の「第二の皮膚」が積極的に作用し、健康的な室内を確保することができるのです。
このようなこだわりが、オートホームを特徴づけています。
ロベルト・マシェット
私はオフロード走行の愛好家で、ランドローバーイベントの主催者でもあります。車旅が大好きで、しばしば予定のコースを外れることもあります。今日、最初の単独世界旅行で、Defender 110に取り付けるルーフテントをAUTOHOME・コロンブスヴァリアントモデルに決定しました。80年代の古いマジョリーナから始め、何度もオーバーホールしながら、それは今でもアウトドア生活では重要な旅のパートナーです。私は、個人的にも使用しているオートホーム製品を賞賛します。私自身、会社の技術担当者にアドバイスする立場になることも多く、その時はいつも熱意とプライドを持って取組んできました。長年、ルーフテントのマーケットを追いかけてきたこともあり、この分野ではとても良い経験を積むことができたと思います
“ACTIVE HARD SHELL” - PART 1
ルーフテントの比較
市場にはさまざまなルーフテントが存在しますが、質的な違いは相当なものです......知っておいたほうがいいでしょう。 AUTOHOMEシェル型ルーフテントは、その分野で最も権威のある専門家から「ACTIVE HARD SHELL」と称されています... すなわち、"アクティブルーフを備えたテント”。その製品のアイデンティティと優れた品質をよく表した表現です。まず、アッパーシェルについて。これは、移動中のテントカバーとしての役割だけではなく、展開中はテントのルーフそのものとなります。
アッパーシェルが持ち上がると、その下の環境を完全かつ積極的に保護するため、より高い信頼性を得ることができます。つまり、アッパーシェル部分は単なる飾りではなく、走行中や収納時の雨除けとしてだけではなく、壁の一部でもない、あらゆる点でルーフトップテントの真の屋根になるのです。これが、オートホームのアッパーシェルが「ACTIVE HARD SHELL」と呼ばれるようになったゆえんです。ここでは、この構造がもたらすメリット...つまり、アクティブハードシェルが、あなたの安眠を約束してくれる先進的なデザインである理由を見ていきましょう。
第一に、ルーフ下の環境を熱や冷気から遮断するため、湿気や結露が少なくなります。第二に、ハードシェルがルーフの働きをすることにより、テント生地が風雨にさらされることが少なくなります。そのため、防水性、保護性、耐久性がより向上します。第三に、このような「アクティブ」なルーフによって、テント生地も壁としてより安定し、強固なものとなります。これらの理由から、オートホーム製品は「アクティブハードシェル」が代名詞となっています!
“ACTIVE HARD SHELL” - PART 2
クルマと常に一体化
ルーフテントを開き、ルーフを設置したとき、AUTOHOME製ハードシェル型テントではファブリックからラダーまで、すべての構造要素が車の外形に収まるようになっています。上方にのみ展開させるルーフテントは、サイドミラーに囲まれたスペースに収まるため、休憩所や駐車場の規制の対象とはなりません。(日本では宿泊禁止場所か確認要)
実際には、キャンプ場に立ち寄ることなく、公共の場でもどこでも泊まれるということです。(日本では宿泊禁止場所か確認要) しかしながら、シェルテントやエクスパンダブルテントと呼ばれる、本のように開いてクルマの外側に張り出すタイプもあります。そのため、これらのタイプはキャンプ場や私有地での使用、宿泊が必然的に必要となります。オートホームのアクティブハードシェルテントなら、湖、川、海、松林、公園などなどに気軽に立ち寄り、ハンドブレーキを踏んで寝るだけという自由な使い方が可能です。つまりオートホームの場合、その差は屋根から始まります。
“ACTIVE HARD SHELL” - PART 3
ルーフの裏側もアクティブに
数々の高品質要素に裏打ちされた個性的なアイデンティティは、市場で差別化を図ることができます。その基本的な要素のひとつが、屋根の内側をアクティブにするシェルで、細心の注意と適切な材料を使って設計・製造された半剛性の内張りです。その機能は、24時間、自然な方法で湿度や結露を具体的に抑制し、環境をよりドライで健康的な状態に保つことです
そのため、一般的な内張りは信頼性に欠け、時に奇抜なデザインや目を引く色で品質の悪さを隠してしまうことがあります。さらに信頼性が低いのは、ほとんどがアジア原産の低価格な仕上げ材で作られています。一方、オートホームの「アクティブハードシェル」は、メイド・イン・イタリーならではの高品質な内装構造を実現しています。それでは何が特徴なのでしょうか?二重のシェル、二重の空洞断熱材が存在することで、真の「第二の皮膚」が積極的に作用し、健康的な室内を確保することができるのです。
BERND WOICK
Per parecchi anni ho gestito negozi specializzati in abbigliamento outdoor, tende e soluzioni tecniche per trekking, l’alpinismo e i viaggi avventura. Ho iniziato la mia attività nel 1982 a Filderstadt. Nel corso del tempo ho sviluppato l’impegno commerciale anche in altre città tedesche. Ho sempre trovato importante ascoltare le testimonianze di viaggio dei miei clienti e mi piace molto testare personalmente materiali e dispositivi nel settore del viaggio, in spedizioni e tour in varie parti del mondo. Negli ultimi anni ho deciso di dedicarmi quasi esclusivamente al viaggio, in particolare privilegiando tour basati su un forte spirito di scoperta in aree geografiche fuori dai consueti itinerari e tali da favorire al massimo contatto con la natura. Amo particolarmente viaggiare in auto ben attrezzata, grazie anche al fatto che sono consulente di settore per imprese dell’automotive. Da tempo ho un rapporto collaborativo anche per quanto riguarda i prodotti Autohome. Ho seguito direttamente gli sviluppi dell’offerta Autohome nell’attività dei miei negozi specializzati. Con il mio staff avevamo capito immediatamente quale era la filosofia che guidava Autohome e le scelte tecnico-costruttive che ne facevano una realtà di eccellenza, distintiva su un mercato dove, purtroppo, esisteva ed esiste ancora della improvvisazione. Al contrario Autohome ha perseguito subito il percorso della qualità. Per questo abbiamo scelto nella nostra attività commerciale di farne uno dei cavalli di battaglia dell’offerta. Una decisione che si è rivelata corretta da ogni punto di vista, come ci dimostrava il sempre maggiore successo delle tende da tetto Autohome anche in clienti estremamente esigenti e preparati. Io ho sempre consigliato le tende da tetto fin dall’inizio della loro diffusione, oltre vent’anni fa, perché ne conoscevo bene le caratteristiche in termini di praticità, comodità e sicurezza. Si può tranquillamente affermare che è stata proprio la tenda da tetto a rendere un’auto attrezzata più funzionale e competitiva rispetto ad altre soluzioni per il riposo notturno. Oggi questo concetto è acquisito, ma non completamente. Ci sono ancora molti che non conoscono bene le differenze. Vediamo quindi insieme di puntualizzare alcuni importanti aspetti.
MAGGIOLINA®
Maggiolina, ad esempio, la conoscono tutti ed è probabilmente la tenda da tetto più apprezzata al mondo. Nella scelta va però ricordato prima di tutto l’aspetto “dimensioni”. Per chi ha una corporatura piuttosto robusta, consiglio di preferire il modello Medium. Per chi ha un fisico normale e ama la perfezione estetica, suggerisco di scegliere tranquillamente la small perché è già ben vivibile. Inoltre sta bene anche sulle vetture piccole. Per chi è più alto di 185 cm, meglio scegliere una delle versioni X-long, che assicurano comodità anche agli utilizzatori di maggiore statura. Se si desidera ancora più spazio interno, sia da chiusa cha da aperta, meglio preferire il modello Grand Tour: internamente è un po’ più alto. Mentre Il modello Airlander, è leggermente più basso ma più filante.AIRTOP®
Airtop è scelta spesso da chi possiede veicoli di media altezza. L’esperienza ha confermato questa vocazione. In tal senso è interessante ricordare che Airtop è la tenda scelta da MINI BMW. Prodotta da Autohome in esclusiva per il mercato della MINI Countryman. Un fatto certamente significativo. Da ricordare che anche Airtop, come Maggiolina, da aperta rientra sempre nella sagoma della vettura, non sporge dagli specchietti dell’auto. Questo significa che ci si può fermare e accampare con la tenda aperta anche nei parcheggi o in altre aree pubbliche, evitando l’imposizione del “devi andare in campeggio”.COLUMBUS®
Columbus è il modello di Autohome caratterizzato dal tetto inclinato, tipico della tradizione estetica delle tende. L’apertura risulta immediata ed istantanea, grazie a due sole molle a gas che portano il guscio superiore a raggiungere una altezza di circa 160 cm. E’ la tenda più alta di casa Autohome. E’ un modello preferito da chi possiede veicoli alti e per chi desidera un ingresso posteriore. Pur votata alla praticità, Columbus rispetta l’alta qualità Autohome, cominciando dai gusci che sono in vetroresina, con tutti i vantaggi che questo materiale offre. Inoltre il tetto e ventilato: isolante e anticondensa, insonorizzato anche alla pioggia grazie ad una mousse di alto spessore. La qualità dei tessuti è un altro elemento che spicca e rende Columbus una tenda di qualità: si tratta infatti di tessuti che vantano un’elevata capacità di trasmissione del vapore acque verso l’esterno.AIR-CAMPING®, OVERLAND® e OVERZONE®
Air-Camping è stata la mia prima compagna di avventura: inizialmente in tour solitari e poi in viaggio con tutta la mia Famiglia. Questa tenda costituisce una gamma specifica di Autohome insieme a Overland, Overzone. Posso confermare che sono tende eccellenti nell’uso e offrono grande vivibilità interna. In particolare spicca la loro abitabilità quando vengono aperte e sono di minimo ingombro quando vengono chiuse: lasciano infatti metà del tetto del 4x4 libero, così da consentire il carico di altro materiale sul porta tutto, fatto utilissimo in ogni viaggio-avventura. Oggi sono giustamente diventate anche scelte per il muoversi con la famiglia o per chi ama un comodo camping, merito della loro versatilità nell’utilizzo. Addirittura si usano anche a terra in abbinamento ai tanti accessori che consentono una vacanza comoda e di lunga permanenza.OVERCAMP®
Sempre da questo punto di vista una citazione specifica merita Overcamp, una tenda modulare che si presta a molteplici scelte personali di utilizzo. Un modello straordinariamente pratico quando in camping viene abbinata alla veranda. E’ considerata oggi non solo la tenda degli sportivi, ma anche l’amica di famiglia, perché consente un’ottima indipendenza nelle camere. Fantastica quando si impiegano 2 tende abbinate per avere uno spazio veramente ampio e importante.PAOLO MARIN
Quando ho fondato il Photo Challenge "Il viaggio alla portata di tutti" avevo l’obiettivo di trasferire il mio pensiero in modo creativo e coinvolgente. Credo di esserci riuscito, alla luce del successo della proposta. Ho sempre pensato che viaggiare significhi prima di tutto divertirsi. Sicuramente ci sono tante componenti che portano verso il viaggio avventura, ma alla base sta la creazione una dimensione nuova con se stessi. La fotografia e il documentario sono le espressioni narrative di questa condizione. Non a caso la mia grande passione sono i deserti ed in particolare quello della Libia, che è costantemente nel mio cuore. Svolgo la professione di tour leader di viaggio e insegno guida off-road. Ma mi piace molto tornare nella mia Padova quando non sono in giro per il mondo. Nelle mia attività ho utilizzato di tutto, dai migliori 4x4 in viaggi a lunga percorrenza, alle moto, ai quad, ai camion... Ne parlo nei miei report giornalistici che vengono pubblicati su diversi magazine di settore. Sempre in questi articoli ricordo spesso che sono un grande estimatore delle tende da tetto Autohome. Con Autohome centinaia di migliaia di turisti hanno risolto nel modo migliore il problema del come e dove trascorrere la notte. Un riparo sicuro, comodo e sempre in prima fila, a stretto contatto con la natura. Io sono convinto che la tenda da letto è vincente nei confronti della classica tenda da appoggiare a terra. Perché la tenda da tetto contiene il materasso, i cuscini, le coperte e tutto l’occorrente della notte, lasciando tanto spazio libero nell’auto. E poi si dorme su un vero letto, senza le pendenze del terreno o gli spigoli sotto la schiena, sollevati da terra lontano dalle insidie notturne, dagli insetti e dall’umidità. Ovunque e a qualsiasi ora ci si fermi, la tenda da tetto è sempre pronta per garantire un comodo riposo: senza faticare e chinarsi a terra, per tendere teli e piantare paletti. Alcune indicazioni e alcuni miei consigli sui principali modelli Autohome fanno capire come i vantaggi base della tenda da tetto vengono esaltati in questi modelli.
MAGGIOLINA®
Maggiolina, prima di tutto, che è il best seller di casa Autohome. Da cosa scaturisce questa fama mondiale? Io ritengo che il primo motivo sia la grande comodità di apertura e soprattutto chiusura. Ma il merito va a tutta la qualità della tenda e degli elementi che la compongono. La linea è costituita da vari modelli per risponde ad ogni esigenza e richiesta di viaggio. Appartiene sempre alla famiglia Maggiolina il brand Airtop. Tutti i materiali sono Maggiolina, così anche le dotazioni. Unica differenza è il sistema di apertura che avviene mediante 4 molle a gas, un funzionamento simile a quanto accade con i portelloni delle auto. Il meccanismo di apertura è disposto sui fianchi, quindi evita ingombri in lunghezza. Modello con visione totale è poi Airtop 360°, con zanzariere vedo e non vedo integrate nei tessuti, per avere privacy anche quando porte e finestre sono aperte.Airlander
Airlander è una tenda dalla linea filante, sobria e pulita, che esteticamente si adatta bene sia alle piccole auto, sia ai 4x4 e ai grandi veicoli. Per quanto riguarda funzionalità e comodità, ha tutto ciò che serve: 2 porte, 2 finestre e ogni apertura è dotata di zanzariera. Come ho avuto modo di sperimentare personalmente più volte, il materasso è veramente perfetto e il tessuto, come in tutta la serie Maggiolina, è altamente traspirante assicurando così un ambiente fresco, asciutto e salutare. Molto apprezzata è inoltre l’impermeabilità, non ci sono problemi anche quando piove molto forte. Il modello plus di Airlander si caratterizza essenzialmente nelle rifiniture delle porte, che essendo dotate di cerniere supplementari ad arco, consentono aperture parziali personalizzate. In questo modo, mentre si è sdraiati, si ottiene una vista ottima su tutti i lati della tenda, sempre mantenendo la necessaria privacy.Grand Tour
Gran Tour si caratterizza invece per le notevoli dimensioni: il guscio è infatti un po’ più alto e capiente rispetto ad Airlander, con un volume interno superiore. Questo modello lo consiglio per vetture medie, come Suv, Furgoni e 4x4. La sua identità si basa prima di tutto sullo stile originale, quindi su un fattore estetico. Le rifiniture e ogni altro dettaglio sono uguali ad Airlander Plus, mentre la porta di ingresso è leggermente più grande. Anche il tessuto è il medesimo, quindi sempre altamente traspirante e, ovviamente, perfettamente impermeabile. Gran Tour 360°, lanciata nel 2019, è un modello dotato di zanzariere vedo e non vedo integrate nei tessuti. Garantiscono privacy anche quando porte e finestre sono interamente aperte.Extreme
Con la tenda Extreme si entra direttamente nel territorio concettuale del “lungo viaggio”, quando tutto lo spazio di carico disponibile deve essere sfruttato al meglio; ma anche semplicemente nella vacanza all’insegna dello sport, dove i carichi e gli ingombri degli attrezzi devono essere ben gestiti. Caratteristiche tecnico-funzionali, dotazioni e quant’altro sono uguali a Airlander Plus e Grand Tour: la differenza sta nel poter caricare ulteriormente materiali sopra al tetto.Airlander Plus 360° X-Large
X-Large, sempre lanciato nel 2019, è il più grande modello a guscio esistente sul mercato: ben 180 x 230 cm, realizzato con il sistema di apertura a manovella. Anche sui furgoni e grossi Van non supera gli specchietti, quindi rientra nella sagoma dell’autoveicolo. Ciò significa poter campeggiare ovunque, anche nelle zone pubbliche di normale parcheggio veicoli. Nulla della tenda sporge e quindi viene meno l’obbligo di andare in camping.COLUMBUS®
Infine Colombus, un modello che piace veramente tanto, perché punta sulla semplicità: 2 sole molle, quindi poco ingombro per meccanismi di sollevamento all’interno della tenda. Due molle a gas e tutto è pronto: la tenda si apre e si chiude senza ulteriori necessità. Piace l’immediatezza di funzionamento, la forma quando aperta, ma soprattutto l’altezza interna che raggiunge i 160 cm; questo significa che perfino ci si può “cambiare d’abito” rimanendo comodamente nella tenda. Da evidenziare anche le porte sui fianchi che si trasformano in comode e grandi finestre. Il modello Variant ha la particolarità di avere una parte posteriore molto aperta, dotata di una zip ad arco che permette notevoli personalizzazioni di apertura. Le dotazioni sono simili al modello standard. E’ la rete elastica nel sottotetto che fa differenza così come la luce interna e i paletti che trasformano il portellone posteriore in un comodo tendalino.AIR-CAMPING®, OVERLAND® e OVERZONE®
Autohome propone anche una sua specifica linea di tende in tessuto: Air-Camping, Overland, Overzone e Overcamp. Una volta rimossa la capottina in PVC, queste tende si aprono tutte a libro con un solo e semplice gesto, facendo leva con la scala. Hanno tutte un tessuto molto efficace e affidabile: consistente e robusto, ha un’ottima stabilità. Ciò significa niente rumori e sbattimento di tessuti al vento, nemmeno quando c’è brezza di notte. I tessuti non si gonfiano: pareti e tetto sono infatti ben attaccati fra di loro, saldamente cuciti. Anche le finestre sono antivento e in sagoma alle pareti, così da scongiurare l’effetto vela del vento. Inoltre le finestre si aprono e si chiudono rimanendo comodamente in tenda: questo grazie ad appositi tiranti, predisposti per un funzionamento simile alle tapparelle di casa. Da ricordare: essendo una serie di tende a sbalzo, escono dalle sagome dell’auto quindi le regole Europee impongono l’uso della tenda solo nelle aree di campeggio. Non è consentito campeggiare nelle aree pubbliche o nei parcheggi.JÜRG SOLLBERGER
Sono sempre stato convinto che un vero viaggiatore deve essere l’artefice dei sui sogni. Il viaggio porta spontaneamente verso la libertà e la conoscenza. Per questo mi sono dedicato prevalentemente a nuovi progetti, a volte anche un po’ pazzi, che sono diventati poi dei classici del viaggio avventura. Fin da ragazzo ero un sognatore, un ribelle. Volevo essere libero di andare dove volevo. Era quasi inevitabile che anche nei sentimenti avrei cercato e trovato una persona, una donna capace di condividere (e sopportare…) il mio carattere. E così è stato con Doris, che partecipa attivamente alle mie avventure. Mi capita di essere impulsivo, di portare avanti progetti coraggiosi, ma dal punto di vista tecnico e delle attrezzature credo di essere invece molto rigoroso. Forse è per questo che mi hanno chiesto di essere consulente e sperimentatore di viaggio. Anche Autohome me l’ha chiesto. Fin dagli anni ’90. Sempre in quegli anni ho iniziato anche a svolgere corsi come istruttore di tour trans-africa. Abbiamo cominciato a mettere a dura prova i prodotti Autohome in Asia, sviluppando il mondo del viaggio-avventura in Oriente. Ad esempio in un tour ho toccato siti “estremi” di Cina, Birmania e Tibet. Durante numerose spedizioni ed eventi ho ringraziato pubblicamente Autohome con l’appellativo di “Superior rooftent”. I motivi? Vediamone alcuni insieme. Prendendo ad esempio le mie tende preferite ed alcuni accessori.
COLUMBUS®
Comincio da Colombus che amo molto, soprattutto perché è più alta del normale: raggiunge i 160 centimetri. Ho sperimentato direttamente cosa significa questa comodità: io che di corporatura supero i 190 centimetri di altezza e sono anche robusto. Non a caso ho scelto il modello X-LONG da 2metri e 30 centimetri. All’interno della tenda posso comodamente cambiarmi l’abito. Indossare abiti freschi e puliti dopo centinaia di chilometri è un piacere assoluto! Inoltre apprezzo molto che sul davanti i due gusci siano direttamente incernierati fra loro, quindi il tetto ribassato è più solidale alla base e non presenta meccanismi di sostegno. Molto funzionale è poi la grande apertura posteriore che posso personalizzare. Mi piace il design ad arco delle due grandi porte sui fianchi che diventano anche finestre. Il tessuto è il tecnologico Airtex, perfettamente impermeabile e di qualità, ma soprattutto poco ingombrante e che si ripiega facilmente nella tenda. Ritengo quindi che Columbus sia la tenda del viaggio itinerante dinamico e concreto, per chi si sposta ad ogni tramonto, ideale per chi esigono l’essenziale ma non vuole rinunciare alla comodità.Wings
Passiamo ora a Wings. Quando ho visto per la prima volta le tipiche “ali di pipistrello” ho pensato che fossero veramente ciò che serviva alla serie Maggiolina! Creare una copertura di 160 cm sull’ingresso della tenda è un vantaggio per diversi motivi, soprattutto se non ostacola i movimenti di entrata in tenda. In pratica si ottiene un grande ingresso protetto che permette di togliersi ad esempio le scarpe senza restare sotto l’acqua. Infatti molto comodi risultano gli agganci per ciabatte o stivali, che rimangono appesi su un angolo della copertura. Inoltre al mattino, al risveglio, in caso di pioggia non ci si trova immediatamente sotto l’acqua. Con Wings i vantaggi sono anche sotto il sole: nel caso di temperature elevate, le porte della tenda possono infatti rimanere totalmente aperte per favorire il ricircolo di aria, restando comunque protetti da acqua, raggi solari e da occhi indiscreti, assicurandosi così maggiore privacy. Si tratta quindi di una grande idea, oltretutto non ci sono interventi da compiere sulla tenda: nessun foro sui gusci, nulla! Le Wings si applicano facilmente semplicemente agendo con un apposito paletto di sostegno che si aggancia alle asole sotto al tetto, tutto è predisposto di serie.Accessori Autohome®
Infine vi parlo di alcuni altri accessori Autohome che utilizzo spesso. Prima di tutto il cappuccio invernale. Ho sperimentato la sua piacevole funzione sia di protezione aggiuntiva contro il freddo e gli sbalzi termici, sia quella di “raccoglitore” di calore al primo sole del mattino. Un consiglio: quando montate il cappuccio, meglio mantenere qualche finestra socchiusa, per avere quel ricircolo d’aria sufficiente a far uscire l’umidità. Altrettanto funzionale è la cabina spogliatoio. Ho sperimentato più volte quanto può essere utile avere un ambiente collegato alla tenda. Puoi cambiarti d’abito, certamente, ma puoi anche tenere i tuoi effetti personali, ricoverare altri accessori o attrezzature e così via. Sicurezza, ma anche privacy: si ha infatti a disposizione una zona supplementare protetta, completamente chiudibile sui 4 lati. E’ un accessorio razionale anche nel montaggio: si effettua infatti con pochi pali che si agganciano rapidamente alla tenda da tetto. In molte situazioni di viaggio e di campeggio si rivelano preziosi poi tendalino e veranda. Il primo è un accessorio utilissimo quando in camping si vuole ottenere una grande copertura all’ingresso della tenda, per proteggersi da sole e pioggia. Nel modo più semplice si viene a creare uno spazio per pranzare o per trascorrere momenti di relax all’ombra. Ricordo che il tendalino è agganciabile su entrambi i lati della tenda e si può utilizzare in abbinamento a cabina spogliatoio o veranda. In questo modo si ottiene un sistema completo di protezione da sole e intemperie. Con la veranda si ha a disposizione una struttura autonoma che rimane montata e sta in piedi da sola, senza necessità di avere vicino la vostra auto. Uno spazio protetto dove riporre cose quando ci si allontana dalla tenda. Particolarmente comodo è poter mettere velocemente al riparo l’attrezzatura sportiva. Montare la veranda risulta molto utile anche per presidiare la propria postazione di campeggio, evitando di trovarla parzialmente invasa da altri campeggiatori.AKIS TEMPERIDIS
Dopo anni di giornalismo ho sentito la necessità di lanciarmi in modo più diretto nella parte del viaggiatore, quello che parte e va. Ed è stata subito passione! Con la mia spedizione “The world Offroad I” volevo subito un’esperienza di grande impegno, senza mezze misure. Ho allestito un Land Rover Discovery3 equipaggiato con una tenda Maggiolina Extreme Forest e nel 2007 sono partito per il giro intorno al mondo. Sapevo che sarebbe stata dura, ma non immaginavo di compiere 167.000 km in 1.234 giorni, toccando 67 paesi e 5 continenti. Come ci sono riuscito? La passione appunto, e tanta curiosità. Condivise con Vula, la mia compagna di vita e di viaggio. Maggiolina è stata la nostra dimora e rifugio per ben 718 notti in circa 600 posti diversi! Per me e Vula sono stati momenti indimenticabili, forse irripetibili. Eravamo entusiasti e ci piaceva quel senso totale di libertà che può donare solo una tenda da tetto Autohome. Sottolineo: una ottima tenda da tetto, perché se non ci fosse stata la qualità di Maggiolina in diverse occasioni sarebbero stati guai… L’ho raccontato più volte ricordando questo grande viaggio: Maggiolina ci ha donato energia positiva di giorno in giorno. Abbiamo dormito sia a temperature bollenti, sia in condizioni di gelo, ma nella Maggiolina ci siamo sempre trovati come coccolati.
Una irresistibile voglia di viaggio
Il primo nostro grande tour era nato in collaborazione con la principale rivista del settore automobilistico della Grecia, per la quale lavoravo. Scrivere è sempre stato il mio lavoro principale, che comprende anche curare libri e guide di viaggio. Con Vula e nostra figlia abbiamo vissuto per diversi anni in Italia, ma la voglia di viaggiare non ci ha mai abbandonato. Anzi! Dal 2010 di esperienze ne abbiamo fatte ancora tante. Ad esempio abbiamo partecipato al progetto “Around the World” creato da “7Milamiglialontano” Dopo questa collaborazione è nato “The World Offroad II”, che ci sta portando lungo nuovi itinerari partendo dalla mitica “via della seta”. In questa avventura sto guidando un camper IVECO 4x4, senza rinunciare però a montare una tenda Overland Autohome di 90 centimetri di larghezza sul tetto, come spazio jolly utile sia per il relax, sia per accogliere ulteriori ospiti viaggianti. Anche durante i nuovi tour proseguo l’attività di scrittore e fotografo, che oggi si attua prevalentemente pensando al mondo on line, su siti, portali e social. Sarà sempre la rete ad accogliere i miei prossimi reportage, documentari creati con particolare attenzione nell’osservare i Paesi e le popolazioni con le quale entriamo in contatto. Esperienze culturali oltre che di avventura, sulle quali mi piace molto coinvolgere anche mia figlia.VULA NETOU
Sono sempre stata una donna dinamica e piena di vitalità. Quando mi appassiono di qualcosa metto tutta me stessa. E’ successo così anche per l’off-road. Anche se la mia formazione era più legata all’arte e alla cultura teatrale. Ho svolto infatti una carriera nella danza, sia come interprete e poi come coreografa e insegnante. Mi sono innamorata del viaggio di avventura in modo profondo quando ho incontrato Akis Temperidis. Quindi per me è stato un doppio amore! Ho condiviso con lui il sogno di viaggiare per il mondo per quasi quattro anni, nel nostro progetto “The world Off-road”, iniziato nel 2007. E’ stata un’esperienza di straordinaria intensità, che mi ha permesso anche di svolgere il ruolo di tester delle attrezzature che abbiamo utilizzato, prima fra tutte le tende da tetto Autohome. Dopo diverse altre esperienze di viaggio, fra cui un lungo soggiorno africano, ci siamo trasferiti in Italia dove è nata nostra figlia Anastasia. Ma la voglia di viaggio, quel desiderio che gli appassionati conoscono bene, ci hanno condotto a progettare un’altra sfida, ancora più lunga e impegnativa. Nel 2018, insieme a nostra figlia, siamo partiti per una seconda spedizione lungo nuovi itinerari per il mondo, che è ancora in corso e durerà certamente a lungo… Ho rinnovato anche il compito di tester, focalizzandomi ancora meglio sulle necessità delle donne in viaggi difficili, per non dire estremi. Ci accompagna e assiste anche in questa seconda spedizione una tenda Autohome: Overland. Anzi sarebbe meglio dire “il sistema” Overland, in quanto costituisce proprio un articolato sistema, intelligente, direi addirittura “geniale” nella sua praticità quotidiana. Questo risultato si ottiene prima di tutto nel rapporto fra la tenda e i suoi accessori, che rendono Overland ideale sia per i grandi viaggi come per brevi soggiorni di relax e vacanza. Sulla base della mia costante utilizzo del sistema Overland, ho la possibilità di fornire alcuni consigli pratici che ritengo utili per tutti. Mi concentro su alcuni accessori.
Veranda
Partiamo dalla veranda. E’ una struttura autonoma dalla tenda che può essere utilizzata per riporre diverse cose mentre ci si allontana, ad esempio si va in spiaggia o a fare la spesa. Quindi è un accessorio perfetto per chi è nei campeggi. Vi assicuro però che anche in viaggi più impegnativi può diventare molto utile. Anche perché con la versatilità del sistema Overland, la veranda può essere coordinata alla tenda sul tetto oppure con la tenda sui piedini a terra per soggiorni più lunghi.Cabina spogliatoio
Bastano pochi giorni di utilizzo per capire quanto la cabina spogliatoio sia una parte indispensabile dell'attrezzatura. E’ realizzata con 4 pareti dello stesso tessuto della tenda, collegate da una cerniera lampo, ed è applicabile facilmente sotto la base della tenda. Assicura praticità senza ingombrare perché si adatta perfettamente alla tenda. Crea uno spazio di privacy per cambiarsi i vestiti, ma anche per riporre le attrezzature da campeggio, soprattutto in caso di maltempo.Piedini a terra
I piedini a terra sono accessori solo apparentemente marginali, ma posso garantire per esperienza diretta che spesso risultano essenziali. Naturalmente diventano indispensabili nel caso di lunghi soggiorni. Un importante vantaggio in più da ricordare: con i piedini e la tenda a terra non è necessario rispettare gli orari di chiusura dei campeggi, Si può rientrare a piedi senza limitazioni.Cappuccio invernale
Il cappuccio invernale è stato tante volte per me e per Akis una vera salvezza! Quante notti sottozero abbiamo passato protetti da questo indispensabile accessorio. Tanto semplice quanto prezioso. Da ricordare che anche quando non si raggiungono climi estremi, il cappuccio invernale è comunque molto utile. In particolare è una barriera ideale contro le escursioni termiche. Forse non tutti sanno che anche in Europa ci sono molti luoghi che fanno registrare sbalzi tra il giorno e la notte di 25°C!EUGENIO MARTIGNANI
Eugenio Martignani ha alle spalle una lunga esperienza nel settore viaggi avventura a bordo di veicoli fuoristrada. Ha trasformato l’innata passione per la natura e la scoperta di terre lontane nella sua professione di giornalista “automotive” specializzato in 4x4. Da trent’anni scrive sulle riviste italiane e non solo, ha curato programmi televisivi occupandosi di test, tecnica, sport e reportage di viaggi. Nel suo bagaglio professionale vanta sette Camel Trophy, anni di Rally Raid africani, la Transiberiana in inverno, la risalita del Mackenzie River ghiacciato fino al Mare di Beaufort e altro ancora. Per lavoro o per passione ha viaggiato in tutti i Continenti: dall’Amazzonia alla Mongolia, dall’Australia al Circolo Polare, dall’Indonesia al Sudafrica. Ha scritto pubblicazioni e manuali di guida in fuoristrada e quando ha un po’ di tempo parte per nuove destinazioni, con una predilezione per i deserti di tutto il mondo che ha solcato in lungo e in largo. La sua “mission” è lasciare la civiltà alle spalle alla ricerca di nuovi orizzonti, perché come ama dire “i quattro elementi del nostro pianeta sono terra, acqua, aria, fuoco e fra questi non compaiono né l’asfalto né il cemento!” Nelle sue esplorazioni fuori dalle rotte comuni ha avuto modo di utilizzare e di testare a lungo le tende da tetto di varie marche e in particolare l’ampia gamma Autohome, che soddisfa tutte le esigenze. “Cosa apprezzo della tenda da tetto? L’isolamento dal terreno e dagli animali, la rapidità di apertura e di chiusura, il comfort interno perché dormire sereni è fondamentale per viaggiare bene.”
CARATTERISTICHE BASE DELLA QUALITA’ AUTOHOME
In linea generale sono tutte tende di qualità superiore, con scelte costruttive e soluzioni tecniche che le pongono indiscutibilmente ai vertici del settore, sia a livello tecnico (funzionalità, prestazioni, comodità) che estetico. Non hanno paragoni mercato. Autohome rappresenta veramente “la storia” e l’evoluzione continua della tenda sul tetto dell’auto, la realtà di riferimento che tutti cercano di imitare. Non a caso sono stati i primi al mondo nel brevettare e sviluppare questo concetto di tenda. Dal 1958 ad oggi sono molteplici le innovazioni presentate e i successi. Significativo il fatto che siano anche le tende più vendute al mondo, fatto importante considerando che spesso alta qualità e quantità non sono convergenti. Ma nel caso di Autohome, sì. Un altro valore aggiunto, oggi sempre più ricercato, il fatto di essere sempre coerenti al “Made in Italy” e per specifici elementi e particolari utilizzare comunque fornitori esclusivamente europei.PROFILO DEI SINGOLI PRODOTTI MAGGIOLINA® (AIRLANDER - GRAND TOUR- EXTREME – EXTREME FOREST)
Modelli di tenda caratterizzati dal fatto che si aprono e chiudono a manovella mediante 4 paletti di sollevamento collocati 2 sul davanti e 2 sul retro della tenda. Tessuti impiegati: il DRALON® (Made in Germany) e l’AIRTEX® (sempre di alta qualità tecnica tedesca).AIRTOP®
L’apertura avviene mediante molle a gas integrate nei 4 braccetti di sollevamento, collocati in coppia sui fianchi. Tessuti impiegati: DRALON® e AIRTEX®COLUMBUS®
Modelli di tenda con apertura mediante molle a gas integrate nei 2 paletti di sollevamento, che sono collocati sui fianchi. Tessuto impiegato: AIRTEX®AIR-CAMPING®- OVERLAND®
Si caratterizzano per l’apertura “a libro”. Sono essenzialmente 2 pianali incernierati sui fianchi con 3 centine che sostengono il tessuto.OVERZONE®
Modelli concettualmente simili ad Overland, quindi con apertura a libro. Anche in questo caso presenta 2 pianali incernierati sui fianchi con 3 centine che sostengono il tessuto, in più una terza centina regolabile che crea un appendice sull’ingresso della tenda,OVERCAMP®
Anche per questa tenda si conferma il concetto di apertura con 3 centine regolabili che sostengono il tessuto. Ricordo che il vantaggio principale di queste tende è che da chiuse occupano la metà del tetto del veicolo, cosi da poter caricare sul fianco attrezzature varie per lo sport preferito (surf, canoe, bauli portaoggetti ecc.).LA MIA PAGELLA – PERFORMANCE
LEGENDA DI VALUTAZIONE
= BUONO
= OTTIMO
= ECCELLENTE
= SUPER
LA MIA PAGELLA – PERFORMANCE
LEGENDA DI VALUTAZIONE
= BUONO
= OTTIMO
= ECCELLENTE
= SUPER
ROBERTO MANOCCHI
IL “GURU” DELL’OFF ROAD
Mi stupisco sempre un po’ quando mi definiscono “mago del 4x4”. Se fossi nato in India come mi chiamerebbero? Guru? Non scherziamo dai… Nessuna magia, ma tanta esperienza e un pizzico di intuito, quello sì, ci stanno! Ho iniziato a lavorare nel settore nel lontano 1990 e continuo ancora oggi nella mia officina di Portogruaro, specializzata nel preparare i veicoli off-road alle sfide più impegnative. In tanti anni di lavoro ho coadiuvato moltissimi progetti e tanti sogni di avventura in giro per il mondo. Il mio compito è essenzialmente uno: fare in modo che il veicolo sia coerente a ciò che dovrà affrontare. Messo a punto in ogni particolare per dimostrarsi all’altezza della situazione. Tutti sanno che ho un grande amore: il Defender. Non importa l’età o in che condizioni di utilizzo sia il mezzo… amore è amore! Credo di conoscere veramente bene questo straordinaria creazione che da tanti anni non smette mai di stupire. La mia officina è chiaramente orientata al mondo Land Rover, realtà con la quale collaboro sia a livello commerciale che per quanto riguarda progetti specifici nell’ambito del viaggio avventura. Forse per questo mi chiedono anche di fare il testerman. Dicono che sono inflessibile nelle prove e nei giudizi… io penso invece di essere semplicemente razionale e onesto. Se c’è qualcosa che non va lo dico apertamente, senza peli sulla lingua. Se trovo invece qualcosa che mi piace davvero, lo consiglio. Tutto qui. In ogni caso motivo sempre i miei pareri. Sono un grande appassionato di fuoristrada, ma non mi lascio mai trascinare dai facili entusiasmi. Probabilmente è per questi motivi che Autohome mi ha chiesto di entrare nel team dei verificatori, imparziali nei giudizi proprio perché esterni all’azienda. Io ho una profonda stima per la qualità dei prodotti Autohome, ma con altrettanta franchezza se c’è qualcosa che non funziona la segnalo. Testo prodotti, servizi e accessori. Noto che si fidano dei miei giudizi, tanto è vero che prima di passare in produzione chiedono sempre un mio parere. Fra i più recenti test che ho condotto c’è quello dedicato alle nuove chiusure, introdotte per tutte le tende rigide a guscio a partire dalla 2020. Dopo massacranti test sul campo, posso confermare che queste chiusure sono realmente innovative e fanno fare un salto migliorativo notevole al concetto di funzionalità nel settore. Una riconferma dell’impegno che distingue Autohome in tutti gli elementi tecnologici, anche quelli che a volte si tende a dimenticare o trascurare.
"Luggi" LUDWIG SCHMID
Ho sempre pensato che dedicarsi professionalmente alle attrezzature per off-road, come nel mio caso, sia un grande vantaggio, ma richiede anche un impegno in più con sé stessi. Quale? Non lasciarsi travolgere dal tecnicismo esasperato e dare spazio comunque alla passione. Alla voglia di viaggiare! Ho cercato di unire le due cose e le soddisfazioni che ho ricevuto fra lavoro e viaggi mi hanno confermato che forse ci sono riuscito. Da anni allestisco veicoli per grandi tour e viaggi d’avventura. Ho clienti da tutta la Germania meridionale. Molta della mia esperienza è maturata quando facevo parte del team DTM dell’Audi, con la serie GT e la partecipazione alla Dakar. La passione per questo mondo mi proviene da mio padre, che fin da quando ero bambino mi ha fatto conoscere quello spirito di libertà e di contatto con la natura che è tipico dell’off-road. Credo che per le stesse ragioni amo molto la pesca sportiva, lo sci e l’hockey su ghiaccio. Tornando all’off-road: la componente tecnica e l’attenzione per i particolari sono e restano essenziali. Non ci sono dubbi. Precisione e razionalità in particolare, insieme a sapere riconoscere la qualità dei materiali possono fare la differenza. Io sono prima di tutto un consulente per i miei clienti. Devo saper selezionare e consigliare. E la sperimentazione più severa la faccio io personalmente, nei miei viaggi. I miei percorsi prediletti sono quelli verso il grande Nord. Ho sempre preferito tende da tetto Autohome e la mia tenda del cuore è Maggiolina. Proprio da queste mie esperienze in climi estremi sono nate alcune intuizioni che ho trasferito ad Autohome ed hanno portato l’azienda a creare Maggiolina Gran Tour 360°. Sono stati perfezionati alcuni elementi per fare di questa Maggiolina la tenda ideale per qualsiasi clima: da quelli torridi che richiedono ampie finestre a quelli più rigidi e sottoposti frequentemente alle intemperie. Un ulteriore elemento che ho evidenziato è stata la necessità di ottenere massima protezione contro gli insetti. Un’esigenza che accomuna la maggior parte dei viaggi ad ogni latitudine. Con Maggiolina Gran Tour 360° si ottiene protezione e privacy mantenendo comunque un buon ricircolo dell’aria. Questo risultato è stato ottenuto con lo speciale tessuto AIRTEX® delle pareti laterali: impermeabile e al tempo stesso capace di espellere il vapore acqueo all’esterno della tenda. La fama di Maggiolina in tutto il mondo è frutto di un progetto ben riuscito: assecondare la passione per i viaggi con soluzioni tecniche intelligenti.
GIUSEPPE FERCODINI
INTERVIEW
A cura di Eugenio Martignani
Tende da tetto: quale scegliere?
Una interessante conversazione con Giuseppe Fercodini, fondatore e titolare di Autohome. I principi caratterizzanti di un prodotto mitico diventato il simbolo del viaggio in libertà e la sua guida all’acquisto della tenda giusta.
Chi è Giuseppe Fercodini, una vita dedicata alla tenda da tetto?
Solo conoscendo il personaggio possiamo capire la filosofia che lo ha spinto a creare un prodotto che è diventato status symbol e sinonimo di avventura.
Ho compiuto recentemente 60 anni e posso tranquillamente dire che gran parte della mia vita è stata dedicata a conoscere, migliorare e promuovere il prodotto “tende da tetto”. Nel corso degli anni io e mio fratello Giacomo, col marchio Autohome abbiamo sempre puntato a fare comprendere prima di tutto cosa significa qualità nel nostro settore. Un impegno che ancora oggi riteniamo prioritario. Anzi, oggi forse ancora più di un tempo! Noi siamo stati dei pionieri nel nostro campo e avevamo ben in mente, fin da quando abbiamo creato la mitica Maggiolina, che proprio qualità, che poi significa praticità, vivibilità e durata del prodotto, dovessero essere i nostri must. Abbiamo costruito il nostro posizionamento di mercato su questi principi. Che richiedono onestà e trasparenza. Perché la qualità è un concetto che va al di là dei brand. Della stessa Autohome. Mi considero ancora oggi un “artigiano-imprenditore”. Non sono un commerciante, tantomeno un ragioniere o importatore di prodotti che arrivano dall’estero. Sono semplicemente un perfezionista, così almeno dicono di me! Penso di essere una persona che ama il bello e le cose belle, create dall’uomo e dalla natura. Ho due passioni in cui credo: la libertà e il viaggiare. Ogni tenda ha una sua anima, una storia da raccontare. Il nostro lavoro sta nell’aiutare le persone a raggiungere questo obiettivo: viaggiare in libertà. Non so nemmeno esattamente quanti modelli e combinazioni abbiamo in Autohome, fra taglie e colori forse superiamo le 100 varianti. Se Autohome ha fatto e continua a fare la storia delle tende da tetto, è perché dal 1958 è sempre stata coerente a questi principi.
Perché la tenda da tetto piace sempre di più e in cosa consiste il suo fascino?
Prima di tutto nel fatto di essere una scelta di indipendenza, che apre prospettive che altri modi di viaggiare non possono offrire. Qualunque sia il tipo di viaggio, scoperta, avventura, relax, dal grande raid a tappe al breve weekend, la tenda da tetto sa essere rapida e facile, trasformando in pochi secondi il veicolo in una casa, ovunque ci si trovi. Le vere tende da tetto, e sottolineo vere, sono stabili e sicure al vento, non subiscono vincoli di installazione. Permettono sempre una comoda sistemazione in prima fila: in riva al mare, al lago, al fiume, in pineta… comunque a diretto contatto con la natura.
Qual’è oggi la tenda più richiesta e preferita dagli utilizzatori?
Prendo come esempio la nostra offerta: le tende a guscio Autohome vengono esportate in più di 40 Paesi e totalizzano il 70% delle vendite; il restante 30% spetta alle tende in tessuto. Solo qualche anno fa le quote di vendita erano esattamente il contrario. Perché questa inversione di tendenza? Perché solo alcuni anni fa, primeggiavano gli avventurieri “puri e duri”, sahariani compresi, propensi alle tende pieghevoli in tessuto.
L’Africa e il deserto erano le loro destinazioni principali, mete ideali per gli esploratori e viaggiatori itineranti. Stiamo parlando di tende destinate prevalentemente a grossi veicoli 4x4-Off Road. Si può dire a ragione che il successo divenuto planetario delle tende da tetto sia iniziato con il mitico Land Rover 109, grazie alle memorabili imprese del leggendario Nino Cirani, ancora oggi un’icona dell’avventura per gli appassionati.
Sopra il deserto peruviano. Immagine di Nino Cirani, pubblicata nel libro “Il raid automobilistico”, editoriale Domus.
La ragione principale della scelta della tenda in tessuto stava nel fatto che occupa metà tetto del veicolo fuoristrada, lasciando così l’altra metà allo spazio per poter trasportare taniche, gomme di scorta e attrezzatura da viaggio. Questa la scelta principale nel mondo Off Road che aveva contraddistinto il mercato. Ma oggi non è più così. La tenda con tetto a guscio ha preso il sopravvento. C’è chi dice: però costa di più. Io sono convinto che nel nostro settore le priorità vadano ad altri aspetti, almeno per chi ama realmente il viaggio in libertà. Ricordo che un amico viaggiatore mi disse: “…quando si va in un buon ristorante e si mangia molto bene, ricordi ciò che hai mangiato e non il conto”.
Qui L’AZIZA 3 - Land Rover 109 di Nino Cirani.
Si fa notare che la tenda occupa metà tetto del veicolo, lasciando così lo spazio per trasportare gomma di scorta e altra attrezzatura da viaggio.
Montaggio della tenda alla Nino Cirani.
La tenda da aperta non fuoriesce dalla sagoma dell’autovettura, ciò significa che è possibile fare camping ovunque ci si trovi.
Parliamo prima di tutto della tradizionale tenda in tessuto. Quali i pregi e i difetti, e su che particolari focalizzare la propria attenzione per fare l’acquisto giusto?
Le tende in tessuto sono essenzialmente molto compatte da chiuse, e diventano ben abitabili quando sono aperte. Occhio però: si aprono con pianale a sbalzo e quindi fuoriescono dalla sagoma dell’auto.
Vediamo alcuni aspetti da non sottovalutare.
Primo punto la scala: non andrebbe considerata come elemento da tenere staccato dalla tenda e riposto nel baule dell’auto, cioè da agganciare ogni qualvolta si apre la tenda. Concettualmente la scala è un elemento strutturale e portante della tenda a tutti gli effetti. Quindi consiglio di controllare che la scala sia integrata.
Secondo punto: materiali e struttura del pianale. Le tende in tessuto Autohome hanno pianali in legno nobilitato impermeabile e idrorepellente di elevata elasticità, assicurano quindi affidabilità e resistenza. Garanzie qualitative ben differenti da tende di provenienza asiatica che hanno i pianali in… polistirolo rivestito! Quindi, prima di ogni acquisto, controllare molto bene questo elemento.
Terzo punto: le finestre. Che devono essere perfettamente integrate e non presentare strutture sporgenti, perché non dimentichiamo che siamo alti da terra. Personalmente odio eventuali paletti da abbinare alle finestre, così come si può notare in prodotti concorrenti di bassa qualità. Altro aspetto che non condivido in quelle tende sono le finestre sul tetto, perché possono facilmente diventare fonte di infiltrazione d’acqua piovana. Nel corso del tempo si può rivelare un problema molto serio. E poi attenzione al vento: una tenda a due metri circa da terra non può presentare elementi accessori come tettoie e quant’altro. La tenda deve essere un corpo unico, il tetto deve necessariamente essere solidale alle pareti. Se non si controllano questi aspetti in fase di acquisto, c’è il rischio fin dal primo utilizzo… di prendere il volo e andare in deltaplano! Per non parlare dell’effetto vela dei tessuti: in molti luoghi di sosta il vento è una costante, che può creare instabilità e rumorosità, causando notti insonni.
Qui rappresentata una tenda di gamma Autohome.
Una vera tenda da tetto auto antivento. Un progetto serio, originale e di grand design che non genera turbolenza e rumorosità, tantomeno “l’effetto vela” o “l’effetto palla” che sono scongiurati.
Queste problematiche in Autohome le conosciamo da sempre e le risolviamo sulle nostre tende in tessuto con stoffe e design che sono il frutto dell’esperienza di tanti anni di attività. Un personaggio autorevole dell’off road un giorno mi disse: “Tu sei Italiano e ti piace la cucina, quindi sai bene dosare gli ingredienti per fare un buon piatto”. Questa battuta mi è rimasta impressa, ancora oggi ne faccio tesoro e la applico alle mie tende che devono essere di tessuto pesante, questo è il primo ingrediente.
Il secondo ingrediente è che devono semplici e aver poco tessuto sporgente che genera effetto vela. Tendenzialmente con una tenda in tessuto è preferibile soggiornare in un’area privata o in campeggio. Questo perlomeno è la legge vigente. La tenda non rientra nella sagoma dell’auto, esce dagli specchietti e quindi si ritiene che occupi suolo pubblico. Sono quindi vincolate alle norme sull’occupazione di suolo pubblico, una fondamentale differenza rispetto alle tende a tetto rigido, che si mantengono in sagoma. Ricapitolando: i grandi vantaggi sono l’abitabilità e il comfort. Il problema più evidente è quello di avere limiti di pernottamento nelle aree pubbliche.
Bene, adesso prendiamo in considerazione la tenda a guscio rigido. Quali i suoi punti di forza e come sceglierla?
Ritengo che queste tende abbiano oggi veramente qualcosa in più rispetto a quelle in tessuto. In particolare è il tetto che fa la differenza. Disporre di un tetto in materiali rigidi e adeguati significa avere un ambiente più coibentato: si è più isolati dal caldo e dal freddo, più protetti da ogni punto di vista. Non a caso gli esperti li definiscono ACTIVE HARD SHELL, vale a dire TENDE CON TETTO ATTIVO.
TETTO COIBENTATO
Di fatto hanno un po’ meno abitabilità interna rispetto a quelle in tessuto, ma basta scegliere una tenda di taglia adeguata e gli spazi diventano ideali. Bisogna considerare che le tende a guscio sono più compatte e più stabili di quelle in tessuto, soprattutto nel caso di temporali. Evitano completamente le infiltrazioni. I tessuti saldati, i doppi teli e il PVC non possono competere con un tetto rigido, fra l’altro realizzato in fiberglass che viene dotato anche di una membrana interna isolante. Quindi, ricapitolando, direi che i principali vantaggi delle tende a guscio sono: una straordinaria stabilità senza rinunciare alla rapidità di apertura e chiusura; a ciò si aggiunge il fatto che il materasso è leggermente più alto e non si ripiega come per le tende in tessuto. E’ un pezzo unico e non è giuntato. Inoltre le tende a guscio non hanno limiti nel decidere la location dei pernottamenti in aree pubbliche, perché la tenda e la scala rientrano nella sagoma della vettura.
Lo svantaggio, se così possiamo definirlo, è uno solo: un costo di acquisto maggiore rispetto alle tende in tessuto. Ma invito caldamente a considerare quanto possono garantire nel tempo a livello di confort e sicurezza le tende a guscio, soprattutto in condizioni climatiche avverse.
Entriamo nello specifico dei materiali e parliamo dei tessuti. Qual è il materiale migliore e come riconoscerlo?
E’ una scelta determinante in una tenda, incide naturalmente sulla sua qualità e sui costi. Nel mercato si trova di tutto: tessuti più o meno pesanti, traspiranti, impermeabili. Nel dettaglio si va dal tessuto ad alta impermeabilità o tenuta stagna come i PVC, al nylon leggeri come nelle tende Igloo, agli spalmati, resinati, sintetici, all’acrilico, al tessuto ecosostenibile ai cotoni naturali e tessuti misti. Autohome non si fida di prodotti provenienti da mercati extraeuropei, e questo perché la qualità è troppo variabile. Su questo elemento il nostro ufficio acquisti è particolarmente attento. In sintesi: per i tessuti, il filato per le cuciture ed anche per le zanzariere ci rivolgiamo a fornitori Made in Germany di grande serietà e competenza specialistica. Ritengo fondamentale utilizzare il tessuto più traspirante possibile o comunque quello che trasmette meglio calore e condensa verso l’esterno, ovviamente deve essere anche impermeabile. Un tessuto ben traspirante è sicuramente più costoso, ma è quello che permette e di ottenere è un ambiente più fresco e salutare. Le tende Autohome hanno un elevato grado di traspirabilità e ottimale trasmissione del calore verso l’esterno. Ecco perché non necessitano di utilizzare ventole, aspiratori o estrattori per far girare l’aria. Accanto al tessuto, occorre poi considerare il confezionamento e le cuciture. Noi cerchiamo sempre di evitarle nei punti critici. Su questo tema, dico che mi fido poco della chimica applicata ai tessuti: ad esempio le nastrature a caldo adesive non mi soddisfano; a volte con gli sbalzi di temperatura perdono aderenza. A mio parere meglio soluzioni meccaniche o metodi di confezionamento alternativo. Le zip più esposte, in particolare, devono essere di elevato standard qualitativo. Le nostre, le più esposte all’acqua, sono tutte waterproof e soprattutto a “spirale”, per resistere ai maltrattamenti e all’usura. Come si può facilmente capire, anche qui occorre controllare bene prima di acquistare. Soprattutto non lasciarsi incantare da certi prezzi proposti da marche sconosciute o senza una storia, spesso presenti solo in Internet. Il concetto è quasi banale, ma sempre importante e va ricordato: anche nel nostro settore, nessuno regala nulla e ogni decisione ha il suo prezzo.
Ma un esperto come te, Giuseppe, che ha avuto modo di provare e testare a fondo tutte le tende della gamma Autohome e ne conosce bene le caratteristiche, quale tenda usa personalmente?
Da giovane la mia prima tenda è stata la Maggiolina, da sempre la mia preferita. Che ricordi! ... e che anni di grandi entusiasmi e di scoperte continue… Inizialmente l’ho collocata su una Volkswagen Golf del 1982, poi su un Passat Variant degli anni ’90. Ho usato anche la mitica Air-Camping, ma non avevo l’auto adatta per essere in sintonia con quanto faceva un viaggiatore estremo come ad esempio il grande Nino Cirani, per intenderci! Oggi che ho 60 anni, utilizzo con grande gioia una Columbus a guscio. Esattamente il modello X-long Land Rover. Questo perché voglio essere sicuro al 100% e trovarmi in sintonia estetica con il mio personale e intramontabile “Defender”, anno 2008. Anche su questo tema avrei molto da raccontare… magari una prossima volta, se volete.
GIUSEPPE FERCODINI
INTERVIEW
Tende da tetto: come sceglierle?
Un dialogo sui principi caratterizzanti di un prodotto mitico del viaggio in libertà, la tenda da tetto, con i consigli di Giuseppe Fercodini, fondatore e titolare di Autohome.
Cominciamo con il conoscere meglio Giuseppe Fercodini prima ancora che il prodotto protagonista del nostro dialogo. Perché le tende da tetto sono diventate parte integrante della sua vita?
Ho compiuto recentemente 60 anni e posso tranquillamente dire che gran parte della mia vita è stata dedicata a conoscere, migliorare e promuovere il prodotto “tende da tetto”. Nel corso degli anni io e mio fratello Giacomo, con Autohome abbiamo sempre puntato a fare comprendere prima di tutto cosa significa qualità nel nostro settore. Un impegno che ancora oggi riteniamo prioritario. Anzi, oggi forse ancora più di un tempo! Noi siamo stati dei pionieri nel nostro campo e avevamo ben in mente, fin da quando abbiamo creato la mitica Maggiolina, che proprio la qualità, che poi significa praticità, vivibilità e durata del prodotto, dovessero essere i nostri must. Abbiamo costruito il nostro posizionamento di mercato su questi principi. Che richiedono onestà e trasparenza. Perché la qualità è un concetto che va al di là dei brand. Della stessa Autohome. Ci sono degli elementi che sono imprescindibili. O li si adotta o non li si adotta. Punto. Qui sta la differenza. Noi li applichiamo. Dico però con altrettanta chiarezza: non sono schierato verso un modello o altro, non ho preferenze particolari. Mi considero ancora oggi un “artigiano-imprenditore”. Non sono un commerciante, tantomeno un ragioniere o importatore di prodotti asiatici. Sono semplicemente un perfezionista, così almeno dicono di me! Penso di essere una persona che ama il bello e le cose belle, create dall’uomo e dalla natura. Ho due passioni in cui credo: la libertà e il viaggiare. Ogni tenda ha una sua anima, una storia da raccontare. Il nostro lavoro sta nell’aiutare a raggiungere questo obiettivo: viaggiare in libertà. Non so nemmeno esattamente quanti modelli e combinazioni abbiamo in Autohome, taglie e colori, forse superiamo 100 varianti. Ma so che tutti si ispirano a questi valori. Se Autohome ha fatto e continua a fare la storia delle tende da tetto, è perché dal 1958 è sempre stata coerente a questi principi.
Cosa l’ha affascinata nel prodotto tenda da tetto?
Prima di tutto il fatto di essere una scelta di indipendenza, che apre prospettive che altri modi di viaggiare non possono dare. Qualunque sia il tipo di viaggio, scoperta, avventura, relax, dal grande raid a tappe al breve weekend, la tenda da tetto sa essere rapida e facile, trasformando in pochi secondi il veicolo in una casa, ovunque ci si trovi. Le vere tende da tetto, e sottolineo vere, sono stabili e sicure al vento, non subiscono vincoli di installazione. Permettono sempre una comoda sistemazione in prima fila: in riva al mare, al lago, al fiume, in pineta… comunque a diretto contatto con la natura.
Cosa preferiscono attualmente gli utilizzatori?
Prendo come esempio la nostra offerta: le tende a guscio Autohome vengono esportate in più di 40 paesi e totalizzano il 70% delle vendite; il restante 30% spetta alle tende in tessuto. Solo qualche anno fa le quote di vendita erano esattamente il contrario. Perché le tende in tessuto sono all’origine del prodotto. Anche solo alcuni anni fa, primeggiavano gli avventurieri “puri e duri”, sahariani compresi, propensi alle tende pieghevoli in tessuto.
L’Africa e il deserto erano le destinazioni principali, mete ideali per gli esploratori e viaggiatori itineranti. Stiamo parlando di tende destinate prevalentemente a grossi veicoli 4x4-Off Road. Si può dire a ragione che il successo divenuto planetario delle tende da tetto è iniziato con il mitico Land Rover Defender 110, grazie alle memorabili imprese del leggendario Nino Cirani, ancora oggi un’icona dell’avventura per gli appassionati.
Sopra il deserto peruviano. Immagine di Nino Cirani, pubblicata nel libro “Il raid automobilistico”, editoriale Domus.
La ragione principale della scelta della tenda in tessuto stava nel fatto che occupa la metà tetto del veicolo fuoristrada, lasciando così l’altra metà allo spazio per poter trasportare taniche, gomme di scorta e attrezzatura da viaggio. Questa la scelta principale nel mondo Off Road che aveva contraddistinto il mercato. Ma oggi non è più così. La tenda con tetto a guscio ha preso il sopravvento. C’è chi dice: però costano di più. Io sono convinto che nel nostro settore le priorità vadano ad altri aspetti, almeno per chi ama realmente il viaggio in libertà. Ricordo che un amico viaggiatore mi disse: “…quando si va in un buon ristorante e si mangia molto bene, ricordi ciò che hai mangiato e non il conto”.
Qui L’AZIZA 3 - Land Rover 109 di Nino Cirani.
Si fa notare che la tenda occupa metà tetto del veicolo, lasciando così lo spazio per trasportare gomma di scorta e altra attrezzatura da viaggio.
Montaggio della tenda alla Nino Cirani.
La tenda da aperta non fuoriesce dalla sagoma dell’autovettura, ciò significa che è possibile fare camping ovunque ci si trovi.
Consideriamo prima di tutto le tende In tessuto. Dove vanno poste le attenzioni di scelta?
Le tende in tessuto sono essenzialmente molto compatte richiuse e diventano ben abitabili quando sono aperte. Occhio però: si aprono con pianale a sbalzo e quindi fuoriescono dalla sagoma dell’auto.
Vediamo alcuni aspetti di attenzione. Prima di tutto la scala: non andrebbe considerata come elemento da tenere staccato dalla tenda e riposto nel baule dell’auto, cioè da agganciare ogni qualvolta si apre la tenda. Concettualmente la scala è un elemento funzionale della tenda a tutti gli effetti. Quindi consiglio di controllare che la scala sia integrata.
Secondo aspetto: materiali e struttura dei pianali. Le tende in tessuto Autohome hanno pianali in legno nobilitato impermeabile e idrorepellente di elevata elasticità, assicurano quindi affidabilità e resistenza. Garanzie qualitative ben differenti da tende di provenienza asiatica che hanno i pianali in… polistirolo rivestito! Quindi, prima di ogni acquisto, controllare molto bene questo elemento.
Terzo aspetto: le finestre. Che devono essere perfettamente integrate e non presentare strutture sporgenti, perché non dimentichiamo che siamo alti da terra. Personalmente odio eventuali paletti da abbinare alle finestre, così come si può notare in prodotto asiatici di scarsa qualità. Altro aspetto che non condivido in queste tende sono le finestre sul tetto, perché possono facilmente diventare fonte di rischi di infiltrazione d’acqua piovana. Nel corso del tempo si può rivelare un problema molto serio. E poi attenzione al vento: una tenda a due metri circa da terra non può presentare elementi spioventi strutturali, come tettoie e quant’altro. La tenda deve essere un corpo unico, il tetto deve necessariamente essere solidale alle pareti. Se non si controllano questi aspetti in fase di scelta, c’è il rischio fin dal primo utilizzo… di prendere il volo e andare in deltaplano! Per non parlare dell’effetto vela dei tessuti: in molti luoghi di sosta il vento è una costante, che può creare instabilità e rumorosità, causando notti insonni.
Qui rappresentata una tenda di gamma Autohome.
Una vera tenda da tetto auto antivento. Un progetto serio, originale e di grand design che non genera turbolenza e rumorosità, tantomeno “l’effetto vela” o “l’effetto palla” che sono scongiurati.
Queste attenzioni in Autohome le conosciamo da sempre e le risolviamo nelle nostre tende in tessuto con soluzioni adeguate, frutto dell’esperienza di tanti anni di attività. Un manager autorevole un giorno mi disse: “Tu sei Italiano e ti piace la cucina, quindi sai bene dosare gli ingredienti per fare un buon piatto”. Questa battuta mi è rimasta impressa e ancora oggi ne faccio tesoro e la conservo nel mio bagaglio personale. Le tende da tetto in tessuto devono essere di tessuto pesante, questo è il primo ingrediente.
Ed inoltre devono essere semplici e aver poco tessuto sporgente che genera effetto vela. Tendenzialmente con una tenda in tessuto è preferibile soggiornare in un’area privata o in campeggio. Questo perlomeno è la legge vigente. La tenda non rientra nella sagoma dell’auto, esce dagli specchietti e quindi si ritiene che occupi suolo pubblico. Sono quindi vincolate alle norme sull’occupazione di suolo pubblico, una fondamentale differenza rispetto alle tende a tetto rigido, che si mantengono in sagoma. Ricapitolando: i grandi vantaggi sono l’abitabilità e il comfort. Il problema più evidente è quello di avere limiti di pernottamento nelle aree pubbliche.
Passiamo ora a considerare le tende rigide con guscio. Quali sono le attenzioni da considerare nella scelta?
Ritengo che queste tende abbiano oggi veramente qualcosa in più rispetto a quelle in tessuto. In particolare è il tetto che fa la differenza. Disporre di un tetto in materiali adeguati significa avere un ambiente più coibentato: si è più isolati dal caldo e dal freddo, più protetti da ogni punto di vista. Non a caso gli esperti li definiscono ACTIVE HARD SHELL, vale a dire TENDE CON TETTO ATTIVO.
TETTO COIBENTATO
Di fatto hanno un po’ meno abitabilità interna rispetto a quelle in tessuto, ma basta scegliere una taglia adeguata di tenda e gli spazi diventano ideali. Bisogna considerare che le tende a guscio sono più compatte e più stabili di quelle in tessuto, soprattutto nel caso di temporali. Evitano completamente infiltrazioni. I tessuti saldati, i doppi teli e il PVC non possono competere con un tetto rigido, fra l’altro realizzato in fiberglass che viene dotato anche di una membrana interna isolante. Non a caso per le tende in tessuto di qualità, come le nostre Air-Camping ad esempio, riduciamo al minimo le cuciture sul tetto. Tanto meno mettiamo zip sul tetto o finestre, come invece appare sui certi modelli low cost di provenienza asiatica. Quindi, ricapitolando, direi che i principali vantaggi delle tende a guscio sono: una straordinaria stabilità senza rinunciare alla rapidità di apertura e chiusura; a ciò si aggiunge il fatto che il materasso è leggermente più alto e non si ripiega come per le tende in tessuto. E’ un pezzo unico e non è giuntato. Inoltre le tende a guscio non hanno limiti nel decidere la location dei pernottamenti in aree pubbliche, perché la tenda e la scala rientrano nella sagoma della vettura.
Lo svantaggio, se così possiamo definirlo, è uno solo: un costo di acquisto maggiore rispetto alle tede in tessuto. Ma invito caldamente a considerare quanto possono garantire nel tempo a livello di confort e sicurezza, soprattutto in condizioni climatiche avverse.
Tornando ai tessuti, ma intesi come materiali, cosa possiamo indicare come focus di attenzione ai nostri lettori?
E’ una scelta determinante in una tenda, incide naturalmente sulla sua qualità e sui costi. Nel mercato si trova di tutto: tessuti più o meno pesanti, traspiranti, impermeabili. Nel dettaglio si va dal tessuto ad alta impermeabilità o tenuta stagna come i PVC, al nylon leggeri come nelle tende Igloo, agli spalmati, resinati, sintetici, all’acrilico, al tessuto ecosostenibile ai cotoni naturali e tessuti misti. Autohome non si fida di prodotti provenienti da mercati extraeuropei, tantomeno asiatici e questo perché la qualità è troppo variabile. Su questo elemento il nostro ufficio acquisti è particolarmente attento. In sintesi: per i tessuti, il filato per le cuciture ed anche per le zanzariere ci rivolgiamo a fornitori Made in Germany di grande serietà e competenza specialistica. Questo ci consente di lasciare perdere percorsi produttivi poco affidabili. Ad esempio realizzare le tende usando doppi teli: sono soluzioni troppo svolazzanti e instabili che creano turbolenze al vento, oltre a determinare ingombri. Ritengo fondamentale utilizzare il tessuto più traspirante possibile o comunque quello che trasmette meglio calore e condensa verso l’esterno, ovviamente deve essere impermeabile. Un tessuto ben traspirante è sicuramente più costoso, ma è quello che permette e di ottenere è un ambiente più fresco e salutare. Le tende Autohome hanno un elevato grado di traspirabilità e ottimale trasmissione del calore verso l’esterno. Ecco perché non necessitano di utilizzare ventole, aspiratori o estrattori per far girare l’aria. Accanto al tessuto, occorre poi considerare il confezionamento e le cuciture. Noi cerchiamo sempre di evitarle nei punti critici. Su questo tema, dico che mi fido poco della chimica applicata ai tessuti: ad esempio le nastrature a caldo adesive non mi soddisfano; a volte con gli sbalzi di temperatura perdono aderenza. A mio parere meglio soluzioni meccaniche o metodi di confezionamento alternativo. Le zip più esposte, in particolare, devono essere di elevato standard qualitativo. Le nostre, le più esposte all’acqua, sono tutte waterproof e soprattutto a “spirale”, per resistere ai maltrattamenti e all’usura. Come si può facilmente capire, anche qui occorre controllare bene prima di acquistare. Soprattutto non lasciarsi incantare da certi prezzi proposti da marche sconosciute o senza una storia, spesso presenti in Internet. Il concetto è quasi banale, ma sempre importante e va ricordato: anche nel nostro settore, nessuno regala nulla e ogni decisione ha il suo prezzo.
Ma un esperto come lei, Fercodini, direttamente coinvolto nel settore, quale tenda usa personalmente?
Da giovane la mia prima tenda è stata la Maggiolina, da sempre la mia preferita. Che ricordi! ... e che anni di grandi entusiasmi e di scoperte continue… Inizialmente l’ho collocata su una golf del 1982, poi su un Passat Variant degli anni ’90. Ho usato anche la mitica Air-Camping, ma non avevo l’auto adatta per essere in sintonia con quanto faceva un viaggiatore estremo come ad esempio il grande Nino Cirani, per intenderci! Oggi che ho 60 anni, utilizzo con grande gioia una Columbus a guscio. Esattamente il modello X-long Land Rover. Questo perché voglio essere sicuro al 100% e trovarmi in sintonia estetica con il mio personale e intramontabile “Defender”, anno 2008. A proposito: anche del mito Defender ricorre il Sessantesimo compleanno! Anche su questo tema avrei molto da raccontare… magari una prossima volta, se volete.